I vitigni autoctoni della nostra tenuta: un tesoro da scoprire

Tra le colline assolate e i venti leggeri della nostra terra, custodiamo un patrimonio che parla di radici, di storia e di passione: i vitigni autoctoni di Tenute Caracci. Non sono semplicemente viti, ma veri e propri testimoni silenziosi di una tradizione che si tramanda da generazioni, una ricchezza nascosta che merita di essere riscoperta e valorizzata.

Un patrimonio che racconta il territorio

Quando si parla di vitigni autoctoni, si fa riferimento a quelle varietà di vite che sono nate e si sono sviluppate spontaneamente in un territorio preciso, adattandosi al suo clima, ai suoi suoli e alle sue peculiarità ambientali. Queste uve rappresentano l’identità autentica di un luogo, la sua memoria agricola, la sua biodiversità. E in un’epoca in cui il mercato del vino è dominato da grandi nomi internazionali, preservare e valorizzare le varietà locali significa custodire un patrimonio culturale e ambientale unico.

Alle Tenute Caracci abbiamo scelto di difendere e coltivare questa unicità, dedicando gran parte dei nostri terreni ai vitigni autoctoni che caratterizzano la nostra regione. Non solo per rispetto verso chi ci ha preceduto, ma anche perché crediamo che il futuro del vino passi proprio attraverso la riscoperta delle sue origini.

Le nostre uve autoctone: un viaggio tra sapori e profumi autentici

Nei nostri filari crescono vitigni che parlano la lingua della nostra terra. Tra i principali protagonisti della nostra tenuta troviamo:

Nero di Caracci
 Varietà antica e rara, che prende il nome proprio dalla nostra tenuta, il Nero di Caracci è un vitigno a bacca nera dalle caratteristiche uniche. Il suo grappolo è compatto, gli acini piccoli e concentrati. Ne nasce un vino intenso, dai sentori di frutti di bosco maturi, spezie dolci e una leggera nota minerale che racconta il nostro suolo. In bocca è elegante, avvolgente, con tannini morbidi e un finale lungo e persistente.

Bianco di Venere
 Un vitigno a bacca bianca riscoperto quasi per caso tra le vigne più vecchie della tenuta. Il Bianco di Venere è una varietà delicata, dal grappolo spargolo e dagli acini dorati. Dà origine a un vino fresco e floreale, con sentori di fiori bianchi, agrumi e mandorla. Ideale come aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce, esprime al meglio la sua personalità quando lasciato riposare qualche mese in bottiglia.

Carricante Antico
 Tra i più preziosi vitigni autoctoni della nostra tenuta, il Carricante Antico è un’eredità agricola di straordinario valore. Si tratta di una varietà resistente, capace di esprimere al massimo la mineralità del terreno e l’influenza del microclima locale. I vini ottenuti sono sapidi, freschi, con una spiccata acidità e profumi che richiamano la ginestra, la pesca bianca e le erbe aromatiche.

Un lavoro quotidiano tra tradizione e innovazione

Custodire questi vitigni significa anche impegnarsi ogni giorno in un lavoro attento e rispettoso. Alle Tenute Caracci adottiamo pratiche agricole sostenibili, limitando al minimo l’uso di trattamenti chimici e favorendo la biodiversità del nostro ambiente. Ogni vite viene curata a mano, seguendo i ritmi della natura e le conoscenze tramandate dai nostri nonni.

La vinificazione avviene con metodi che rispettano la materia prima, esaltando le peculiarità di ogni singolo vitigno. Utilizziamo fermentazioni spontanee, basse rese per ettaro e affinamenti lenti, per permettere al vino di esprimere pienamente il carattere del territorio.

Un tesoro da scoprire

Scegliere un vino ottenuto da vitigni autoctoni non significa solo bere un calice di qualità, ma fare un viaggio sensoriale e culturale. È un modo per avvicinarsi all’anima di un luogo, per riscoprire sapori autentici che rischiavano di essere dimenticati.

Noi di Tenute Caracci crediamo che ogni bottiglia sia una storia da raccontare, un ponte tra passato e futuro. Invitiamo chiunque voglia vivere un’esperienza autentica a visitare la nostra tenuta, passeggiare tra i filari, conoscere da vicino i nostri vitigni e lasciarsi conquistare dai profumi e dai sapori che nascono da questa terra.

I nostri vitigni autoctoni sono un tesoro che abbiamo scelto di custodire e condividere. Un tesoro che aspetta solo di essere scoperto, calice dopo calice.

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